perforazione motorizzata verticale

Needling come tecnica di dermatologia rigenerativa

Il Needling o Skin Needling o Microneedling e in italiano Microperforazione Cutanea Rigenerativa (MCR) è una tecnica, relativamente recente, di Dermatologia Rigenerativa.
Il principio su cui si basa è molto semplice: se provochiamo ad arte migliaia di microperforazioni attraverso l’epidermide fino alla parte alta del derma provochiamo inevitabilmente uno stimolo importante e complesso.
Infatti, lo stimolo provocato dalla microperforazione produce sia l’attivazione delle cellule dell’epidermide sia quelle del derma.
Le cellule dell’epidermide centrate e distrutte dalla penetrazione del microago liberano sia fattori di crescita (citochine) sia fattori di induzione infiammatoria (linfochine). Lo stesso fanno le cellule del derma dove, oltre ai fibroblasti, sono colpite anche cellule dei vasi sanguigni con fuoriuscita nel derma di gocce di sangue. Anche le cellule del sangue portano, nella sede del trauma provocato dal microago, fattori stimolanti come l’ossigeno dei globuli rossi o i fattori di stimolo cellulare delle piastrine.

Inizialmente il Needling era eseguito con aghi tipo quelli utilizzati per i tatuaggi e con gli stessi strumenti.
Più recentemente la tecnica è migliorata con la messa in commercio di appositi rulli rivestiti di microaghi di lunghezza variabile a seconda della applicazione che si vuole eseguire.
I rulli  sono stati poi sostituiti dagli strumenti che di Needling Verticale
Si tratta di apparecchi che hanno un veloce movimento avanti/indietro muniti di puntale monouso a  più aghi. In questi strumenti mediante regolatori  si possono cambiare velocità di perforazione e profondità di perforazione. Questo permette di adattare lo strumento sia ai veri tipi di pelle e problemi cutanei sia nelle differenti aree del volto/corpo
Nella pratica di Dermatologia Rigenerativa si utilizzano perforazioni pari a 0.5 mm, 1 mm, 1,5 mm.

stumento per Needling
perforazione verticale motorizzata

I campi d’applicazione della tecnica Needling o MCR

Quando il Needling si esegue sul volto, lo stimolo causato dalla microperforazione agisce rendendo la pelle più tonica quindi facendo regredire le rughe minori o le linee causate dalla lassità. Lo stesso stimolo riduce le aree di poca vascolarizzazione o di pigmentazione a macchie causate dal danno solare, e utilizzando aghi più lunghi si possono ridurre le cicatrici d’acne o altre cicatrici e la porosità cutanea eccessiva.
Il Needling è in grado di far regredire parzialmente o totalmente, a seconda dei casi, gli in estetismi causati dalle smagliature cutanee in qualsiasi sede.
Anche nella Rosacea o Couperose l’utilizzo del Needling permette di diminuire o annullare la componente di vasodilatazionne schiarendo la pelle.
Lunghezza dell’ago e applicazione pratica (esempi).

Un’applicazione molto apprezzata è qualla nella riduzione delle cicartici da  acne. Le cicartici lasciate dall’ acne  sono spesso molto evidenti e causano diasgio per chi è portatore. Utilizzando la tecnica del Needling Vericale si riesce a fare regredire, almeno parzialmente, le cicatrici già dopo una o due sedute di trattamento.

Con aghi che raggiungono la profondità di 0.5 mm:

  • Stimolo rigenerativo facciale generico
  • Riduzione dei segni di fotoinvecchiamento
  • Riduzione delle linee facciali (rughe minori)
rughe d'espressione lineari

Con aghi che raggiungono la profondità di 1 mm:

  • Stimolo rigenerativo facciale generico
  • Riduzione delle rughe
  • Riduzione delle smagliature
  • Riduzione delle pigmentazioni anomale

Con aghi che raggiungono la profondità di 1.5 mm:

  • Stimolo rigenerativo facciale generico
  • Riduzione delle rughe
  • Riduzione delle cicatrici
  • Riduzione della porosità
depressioni cicatriziali da acne

E’ una tecnica dolorosa ?

La tecnica Needling con rulli era dolorosa mentre quella Verticale/motorizzata provoca solo fastidio che si può ulteriormante diminuira applicando sulla cute da trttare un gel acquaoso tipo quallo utilizzato per le ecografie.
Appicado il gel lo strumento scorre meglio e non si sente pretiamante alcun dolore.

La tecnica Needling

La tecnica è semplice: si passa l’area da trattare con soluzione disinfettante. Se l’operatore è da solo si stira poi la cute tra il primo e il secondo dito fino a renderla piana, oppure chiede all’assistente di esercitare una trazione della pelle e a questo punto si inizia a passare  con il puntale monouso del micromotore, esercitando una pressione uniforme e costante. L’area trattata deve diventare completamente rossa in caso di aghi 0.5 mm o completamente e uniformemente ricoperta da puntini di emorragia in caso di aghi più lunghi. Terminata la microperforazione si passa sull’area trattata il Gel Astringente al cloruro d’Alluminio per coagulare eventuali microsanguinamenti, per astringere e sfiammare l’area tratta.
A domicilio si userà applicare sull’area trattata, per qualche giorno, Unguento ai PEG per favorire la riparazione completa del trattamento.
L’arrossamento è di breve durata e di solito già il giorno dopo l’intervento non si apprezza più il rossore.

In breve:

Azione Significato
Disinfezione del campo da trattare Riduzione carica batterica
Passaggio con il  puntale Trattamento
Applicazione Gel Astringente Disinfettante
Coagulante
Astringente
Applicazione Unguento ai PEG nei giorni seguenti il trattamento Cicatrizzante

Cosa succede dopo il trattamento

Dopo un trattamento Needling o MCR la cute appare uniformemente arrossata e sono visibili alcuni piccoli punti di sanguinamento.

linee a barra
reazione al trattamento di perforazione
perforazione labbro superiore

Il ritorno allo stato di riparazione completa avviene in 3-7 giorni.
In questi giorni è necessario proseguire con la medicazione con Unguento ai PEG.

Quando non si può eseguire il trattamento Needling

Nelle seguenti situazioni Needling non può essere effettuato

  • Infezioni attive
  • Alterazioni della coagulazione
  • Difetti di cicatrizzazione
  • Tumori cutanei
  • Acne in fase attiva
  • Eczema o Dermatite Atopica in atto
  • Psoriasi
  • Cheratosi attiniche diffuse
  • Nevi rilevati diffusi

Quanti trattamenti Needling

Per ottenere il risultato voluto con la tecnica Needling o MCR occorre programmare più sedute di trattamento.
Il numero dei trattamenti dipende dalle condizioni cutanee iniziali e dallo scopo che si vuole perseguire.
In generale occorrono, per vedere i primi risultati, tre trattamenti eseguiti a distanza di un mese l’uno dall’altro.

Il trattamento Needling associato a PDT

Il trattamento Needling può essere associato alla Terapia Fotodinamcica (PDT) per ottenere un Peeling Fotodinamico particolarmente valido.
Infatti, il trattamento Needling o MCR induce uno stato infiammatorio dell’area trattata, una condizione ottimale per un trattamento fotodinamico. Pertanto se il giorno seguente al trattamento Needling o MCR si applica il fotosensibilizzante Acido AminoLevulinico per circa tre ore e poi si espone alla luce rossa a 630nm di lunghezza d’onda, somministrando circa 75 J/cm2, si ottiene un valido Peeling Fotodinamico che collabora all’azione rigenerativa del trattamento Needling.
Le due tecniche, che hanno un meccanismo d’azione differente, insieme agiscono in sinergia, potenziandosi a vicenda.

Il trattamento Needling associato a farmaco

Le Microperforazioni cutanee possono servire anche per far penetrare nel derma farmaci applicati sulla cute che difficilmente potrebbero penetrare da soli.
In pratica, questa applicazione è più teorica che pratica perché i farmaci stimolanti la cute attualmente conosciuti, come acido retinoico e derivati, hanno un’ottima capacità di penetrazione e quindi non necessitano delle microperforazioni e di contro sostanze organizzate, come ad esempio l’acido ialuronico, anche se “spinte” nel derma non svolgono alcuna funzione.

needling verticale con Dermapen 4